Vuoi viaggiare in treno in carrozzina ma non sai come funziona?
In questo articolo voglio guidarti tra le informazioni più importanti e i consigli necessari per non perdere l’unico treno accessibile. Quello che imparerai in questo articolo ti permetterà di fare grandi viaggi a partire già da domani.
Troverai tutto ciò che hai bisogno di sapere per poter viaggiare in treno con una disabilità.
Hai frenato la carrozzina? Sei pronto? Si comincia!
Un principio che cambierà per sempre i tuoi viaggi su 4 ruote
Presta attenzione.
Su internet troverai informazioni standard da siti ufficiali che ti spiegano come fare per prendere il treno in carrozzina.
Le guide funzionano ma fino ad un certo punto. Se hai esigenze specifiche è importante cercare informazioni da persone che hanno vissuto quello che vuoi sperimentare.
Confontarsi con chi vive una situazione simile alla tua è una risorsa preziosa.
Sei d’accordo? Io si, assolutamente.
Ho vissuto in prima persona le difficoltà delle guide ufficiali, spesso troppo didascaliche.
Ricordo quel giorno come se fosse oggi.
Cercavo le informazioni nel web con il desiderio di pianificare una vacanza accessibile da lì a poco.
Dopo aver letto le varie sezioni dei siti ufficiali, mi ritrovavo a pormi domande e dubbi che minavano la possibilità reale di fare un viaggio in treno in carrozzina.
Lo ammetto, questi siti mi hanno aiutata solo in parte. Ho avuto bisogno di sbagliare per conoscere alcuni aspetti e chiedere consiglio ad altre persone su 4 ruote.
Con i primi viaggi ho imparato a tener conto di varie opzioni e ho sperimentato che sono possibili tante cose.
Proprio per questo l’articolo che stai leggendo unisce le informazioni ufficiali alla mia esperienza personale, con consigli e trucchi da seguire per viaggiare in treno in carrozzina.
Insomma, sei nel posto giusto.
Le basi per viaggiare in treno in carrozzina: conoscerle è un vantaggio
C’è una cosa che è importanta che tu sappia.
Dimenticati di decidere all’ultimo di fare un viaggio in treno. Devi organizzarti in anticipo, d’altronde come in qualsiasi altro aspetto della vita in carrozzina.

Se c’è una costante per chi vive una disabilità è proprio questa: l’organizzazione a priori. E tanta pazienza, te lo garantisco!
Ma non demoralizzarti.
Ti prometto che potrai raggiungere la tua massima autonomia ed indipendenza possibile. Questo, ovviamente, se è ciò che desideri (ma penso di si, visto che stai leggendo questo articolo 😉 )
Detto questo, ti do subito qualche informazione di base per comprendere la situazione.
- spesso le stazioni ferroviarie non sono accessibili
- non tutte offrono un servizio di assistenza al viaggiatore
- non tutti i treni dispongono di una carrozza che consente la salita e la discesa in autonomia
- bisogna organizzarsi per tempo con la prenotazione perché ci sono pochi posti riservati (ecco la spiegazione della mia premessa di poco fa).
Ma allora come si fa a viaggiare in treno in carrozzina?
Andiamo con ordine perchè è bene che tu conosca alcuni dati.
Lascia che ti spieghi.

Stazioni accessibili ed assistenza a persona con disabilità
Ad oggi sono 277 le stazioni abilitate al servizio di assistenza, gestite da 14 stazioni che dispongono di una Sala Blu.
Nell’ordine sono: Ancona, Bari, Bologna, Firenze Santa Maria Novella, Genova Principe, Messina Centrale, Napoli Centrale, Reggio Calabria, Roma Termini, Torino Porta Nuova, Trieste Centrale, Venezia Santa Lucia e Verona Porta Nuova.
Il servizio di assistenza è rivolto a persone a mobilità ridotta (abbreviato PMR), nella cui accezione sono incluse persone:
- che si muovono su sedia a rotelle
- con problemi agli arti o con difficoltà di deambulazione
- anziani
- donne in gravidanza
- non vedenti o con disabilità visive
- non udenti o con disabilità uditive
Ma c’è una cosa importante che devi sapere.
Ci sono delle differenze tra Trenitalia e Italo Treno; ti invito a leggere i seguenti articoli per approfondire e scoprire consigli su 4 ruote.
- Come viaggiare in carrozzina con Trenitalia
- Come viaggiare in carrozzina con Italo Treno
- Prendere il treno in carrozzina: 3 consigli dalla mia esperienza
Viaggiare in treno in carrozzina: quando il desiderio conta più delle difficoltà
Te lo confesso.
Uso solamente il treno quando non posso prendere l’auto o la distanza che devo percorrere è troppo lunga.
Sia chiaro, amo viaggiare in treno ma purtroppo non tutte le stazioni hanno l’assistenza. Devo macinare chilometri e lo faccio solo se valuto che conviene prendere il treno.
Purtroppo devo ammettere che ci sono ancora troppi disagi che portano spesso a rinunciare all’utilizzo del treno.

Devi sapere che, secondo il Piano industriale 2017-2026 del Gruppo FS Italiane, Rete Ferroviaria Italiana ha avviato un programma per migliorare l’accessibilità.
Nello specifico, c’è l’obiettivo dell’abbattimento delle barriere architettoniche, di interventi di riqualificazione, la sicurezza e i sistemi di informazione al pubblico (audio e video) in 620 stazioni nell’arco di 10 anni.
Sebbene queste notizie siano positive e lasciano ben sperare, c’è ancora molto da fare per rendere la persona con disabilità autonoma e indipendente nell’uso del treno.
Spero che, nonostante tutto, queste informazioni ti siano state e ti saranno utili.
L’autonomia e l’indipendenza partono dal momento in cui la mente decide di voler fare qualcosa.
Il come lo si trova durante il percorso. Io mi auguro di averti aiutato a trovare il tuo.
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Se hai domande lascia pure un commento. Sarò felice di risponderti.
Un abbraccio,
Francesca