In questo articolo imparerai ad acquisire più consapevolezza prima di valutare una carrozzina, evitando possibili errori di giudizio e riuscirai ad avere un quadro generale di cos’è veramente questo ausilio.
Per tale motivo in questo articolo voglio darti 5 consigli da cui puoi trarre spunto.
Hai frenato la carrozzina? Sei pronto?
Iniziamo!
Un principio fondamentale per valutare una carrozzina

Le basi per valutare una carrozzina
Prima di iniziare voglio dirti una cosa importante:
una carrozzina sarà, per un tempo imprecisato o per tutta la tua vita, le tue gambe.
Lo ammetto.
Io non ci ho pensato minimamente la prima volta.
È normale, si è talmente immersi in un grande cambiamento che a volte gli aspetti più ovvi non vengono tenuti in considerazione.
Oppure vengono volutamente evitati, non è vero?
Tieni bene a mente quanto hai appena letto.
Ti servirà, te lo prometto.
5 COSE DA SAPERE PRIMA DI VALUTARE UNA CARROZZINA

1. VALUTARE L’ORTOPEDIA SANITARIA
Potrà sembrare scontato, penserai che una sanitaria vale l’altra per valutare una carrozzina.
Quella che ti è vicino casa per comodità, quella che conosci perchè una volta ci hai acquistato una piccolo tutore per il polso.
No, non è così.
Devi sapere che le ortopedie sanitarie abilitate a fonire ausili, protesi ed ortesi sono iscritte in un elenco del ministero della salute e devono avere almeno un tecnico ortopedico.
Il consiglio è quello di chiedere in giro a chi già ha un carrozzina che esperienza e che grado di soddisfazione ha avuto rivolgendosi alla sanitaria tal dei tali.

Un altro aspetto importante è quello di verificare che abbia un’officina.
La prima volta che avevo forato una gomma della ruota posteriore destra ho chiamato subito l’ortopedia sanitaria. Dovevo cambiare copertone e camera d’aria, non c’era altra soluzione. Per fortuna il tecnico me lo ha fatto subito!
E ho dovuto fare 35 chilometri per raggiungerlo, perchè l’ortopedia sanitaria è quella giusta.
Un’altro aspetto importante è quello di poter avere a disposizione diversi modelli di carrozzina in modo da provarle.
Prima di scegliere definitavamente una carrozzina è bene testarla “sul campo”.
Chiedi alla sanitaria se puoi darti in prova un modello che pensi possa fare per te, generalmente te la lasceranno qualche giorno (io ho fatto cosi e sono stati sempre disponibili).
2. CHIEDERE CONSIGLIO AD UN FISIOTERAPISTA
Se già stai facendo riabilitazione, sicuramente il tuo fisioterapista è la persona che ti conosce meglio.
Quella a cui affidi il tuo corpo, le tue difficoltà e le tue paure. È un rapporto di completa fiducia perchè se non c’è una relazione di questo tipo non può esserci riabilitazione efficace.
Chiedere a lui un consiglio per valutare una carrozzina significa trovare una persona che comprende i tuoi dubbi e sa cosa fare per trovarti una soluzione.
Dalla mia esperienza posso dirti che è bene valutare ogni aspetto con una persona competente.
Mi sono sempre sentita più sicura delle mie scelte proprio grazie al confronto con il mio fisioterapista che considero un punto di riferimento fondamentale per la mia vita su quattro ruote.
Occhio, non tutti i fisioterapisti sono in gamba ma credo che tu lo sappia già o lo hai sperimentato 😉
Sei il miglior fisioterapista di te stesso – mi disse Orash, il mio fisioterapista.
Ed è proprio così. Lo comprenderai con il tempo imparando ad “ascoltare” il tuo corpo trovando le soluzioni migliori per la tua quotidianità.
3. CONFRONTARSI CON ALTRE PERSONE IN CARROZZINA
Quando stavo valutando la mia prima carrozzina osservavo quella dei mie compagni di riabilitazione.
A quel tempo ero ricoverata in una centro di riabilitazione e vivevo un periodo di continui cambiamenti ma in un ambiente protetto.
Condividevo la mia quotidianità con altre persone con lesioni midollari, affrontando insieme le difficoltà del percorso riabilitativo.

Ogni tanto qualcuno veniva dimesso e osservavo quello che poi avrei dovuto affrontare anche io: la scelta della carrozzina.
Alcuni ex pazienti tornavano al centro per delle visite mediche e passavano in palestra a salutare i fisioterapisti.
È stato lì che ho conosciuto delle persone che si sono rivelate davvero fondamentali.
Le informazioni più importanti me le hanno date proprio chi era già “carrozzato” da più tempo (passami il termine).
Ovviamente non ci si può paragonare gli uni agli altri perchè ogni condizione di disabilità è diversa e ad ogni necessità va data una soluzione specifica.
Ciò non toglie che l’esperienza diretta di chi si trova seduto può dirti molto di più di qualsiasi tecnico o fisioterapista.
4. VALUTARE LE CARATTERISTICHE IMPORTANTI
A primo impatto le carrozzina potranno sembrarti tutte più o meno uguali. Quindi valutare una carrozzina sarà semplice, una o l’altra non farà molta differenza.
No, non è così. Ci sono aspetti molto importanti da tener conto.
Il primo di questi è proprio il tipo di carrozzina.

Io utilizzo una superleggera, poichè mi da una maggiore autonomia, facilità d’uso negli spostamenti ed inoltre è molto comoda da trasportare (la smonto e rimonto quando salgo in auto).
Qui di seguito trovi un elenco esaustivo con relativi articoli di approfondimento delle principali caratteristiche (in aggiornamento).
- Standard o personalizzabile (leggera VS superleggera)
- Il telaio
- I copertoni delle gomme posteriori
- I corrimano
- Le spondine
- Le ruotine anteriori
- La campanatura delle ruote
- I freni
- La ruotina antiribaltamento
- Il cuscino
- Lo schienale
5. PRENDERE LE MISURE
Mi dirai, in che senso?
Spesso ci si ritrova a valutare e scegliere una carrozzina in ambienti come ospedali o strutture riabilitative dove gli spazi di manovra sono molto ampi.
Le porte sono larghe, gli ascensori e i bagni (tendenzialmente) sono accessibili.
Ma nella casa in cui abiti?
Un aspetto fondamentale è quello di misurare le porte di casa. Non dare per scontato che tutte siano uguali, a volte qualcuna fa eccezione!

Armati di metro e pazienza e percorri tutte le stanze della tua abitazione, calcolando anche lo spazio tra lavandino e water (fondamentale sia ampio per poter fare manovre e trasferimenti in sicurezza).
Con la seconda carrozzina che ho tuttora sono riuscita ad entrare nel bagno grazie a 0,5cm che avevo preventivamente considerato!
Per la prima carrozzina sono stata fortunata ad entrarci precisa precisa, perchè non avevo considerato questo aspetto fondamentale.
Prima di ogni scelta, ricordati di fare questa valutazione.
E se vuoi scoprire di più, ti consiglio di leggere la guida su come ottenere un ausilio medico.
Siamo giunti alla fine di questo articolo e mi auguro tu abbia ora una maggior consapevolezza riguardo alle considerazioni da fare prima di valutare una carrozzina manuale.
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Un abbraccio,
Francesca