In questo articolo imparerai a conoscere l’esatta procedura in 4 step per ottenere un ausilio medico, quali sono gli aspetti importanti da non dimenticare e come riuscire ad arrivare alla fine sani e salvi.
Pronto? Si comincia!
Ottenere un ausilio medico è semplice se sai come fare
Come ottenere una carrozzina?
È la domanda che mi sono fatta nel lontano 2010.
A quel tempo ero ricoverata in un centro di riabilitazione e di lì a poco sarei stata dimessa. E avevo bisogno di una sedia a rotelle.
Se devi prenderne una, ti consiglio di leggere le 5 cose da sapere prima di valutare una carrozzina.
Sono passati ormai molti anni ma la procedura per ottenere un ausilio medico è sempre la stessa.
Perciò non preoccuparti perché ti si chiariranno le idee.
Scommetto che hai un po’ timore di sbagliare e ti capisco. Anch’io all’inizio ero disorientata, poi ho imparato a destreggiarmi e ad avere molta pazienza.
Sì, di pazienza ne devi avere molta, sono sincera e non sto qui a raccontarti falsità. Non è mia intenzione.
Sono 4 step che racchiudono tanto altro, ma è bene conoscerli per sapere cosa fare.
Allora mettiti comodo, si comincia!
I 4 step per ottenere un ausilio medico dal SSN
Se sei una delle persone con disabilità con percentuale di invalidità superiore al 34%, puoi ottenere un ausilio medico, ortesi o protesi gratuitamente dal Sistema Sanitario Nazionale seguendo alcuni step.
Vediamoli qui di seguito:
- PRESCRIZIONE
- AUTORIZZAZIONE
- FORNITURA
- COLLAUDO
Lascia che ti spieghi meglio nel dettaglio.
PRESCRIZIONE
La prescrizione degli ausili per le persone con disabilità viene fatta da un medico specialista (dipendente o convenzionato). Per mia esperienza è stata sempre fatta da un fisiatra.
Il medico, infatti, ha il compito di individuare, attraverso una valutazione clinica, l‘ausilio più funzionale al tuo caso inserendolo in un programma riabilitativo.
Ma c’è una cosa che devi sapere.
Quale?
Non tutti gli ausili sono stati catalogati dal Ministero della Salute nel Nomenclatore tariffario (putroppo non aggiornato da molti anni).
Nella prescrizione, infatti, il medico scriverà il nome dell’ausilio, il codice ISO e gli eventuali adattamenti per la tua specifica situazione.
E se l’ausilio non è presente nel Nomenclatore?
Viene detto riconducibile, ovvero che ha la stessa funzione di quello presente nel nomenclatore.
In questo caso specifico, l’Asl coprirà la spesa dell’ausilio fino alla tariffa prevista di quello presente nel Nomenclatore con la stessa funzione.
Quando si presenta la richiesta alla ASL, si deve allegare anche il preventivo di spesa rilasciato dall’ortopedia sanitaria che si sceglie e che farà poi la fornitura dell’ausilio prescelto.
Quindi, devi andare prima all’ortopedia sanitaria e poi alla tua ASL di appartenenza per la pratica.
Tutto chiaro? Procediamo.
AUTORIZZAZIONE
Una volta che l’ausilio è stato prescritto, deve essere autorizzato dalla Asl della tua residenza.
L’autorizzazione comporta una verifica della correttezza del codice dell’ausilio prescritto presente nel Nomenclatore.
Qualora non fosse la prima richiesta, l’Asl controlla che siano rispettati anche i tempi minimi di rinnovo per richiedere l’ausilio.

Devi sapere che i tempi minimi per richiedere l’ausilio variano da ragione a regione, per cui è impossibile fornirti un dato certo.
In caso di prima fornitura, se non risponde entro 20 giorni vale il silenzio assenso!
E se sei ricoverato in una struttura di un’altra regione come è accaduto a me?
Vale la stessa cosa, poiché la prescrizione viene inviata alla ASL di residenza che è tenuta a rispondere tempestivamente.
Andiamo avanti.
FORNITURA
Una volta ottenuta l’autorizzazione, il consiglio è quello di recarti in una sanitaria ortopedica ben fornita (anche se devi fare chilometri con l’auto!).

Tali fornitori sono iscritti agli elenchi ministeriali e devono avere almeno un tecnico ortopedico (controlla, non si sa mai!).
Per mia esperienza, chiedi in giro e fatti un’idea delle sanitarie della tua zona.
Valuta bene perché sarà il tuo punto di riferimento per l’assistenza futura (e sta sicuro che ne avrai bisogno!).
Considera che se l’ausilio prescritto è troppo ingombrante e necessita di personale tecnico per essere trasportato, l’ortopedia si occuperà di portartelo direttamente a casa.

Ruote, freni, schienale e cuscino sono parti importanti che avranno bisogno di continua attenzione, credimi.
Bene, procediamo.
COLLAUDO
Questa è l’ultimo step, importantissimo.
Dopo che l’ortopedia sanitaria ti ha consegnato l’ausilio (a domicilio o in negozio), deve informare l’ASL di tale consegna entro 3 giorni.
Dovrai successivamente presentarti al collaudo entro 15 giorni dallo stesso medico specialista che te l’ha prescritto (o eventualmente dalla sua equipe).

Il medico prescrittore valuterà l’esatta corrispondenza tra l’ausilio che hai e quello che ti ha prescritto.
Tale collaudo deve avvenire entro 20 giorni dalla consegna dell’ausilio.
Qualora tu non riesca per motivi di salute o perchè sei ricoverato, il collaudo avverrà a domicilio senza problemi..
Se sei in fase di decisione per una carrozzina, ti consiglio di leggere le 5 cose da sapere prima valutare una carrozzina manuale.
Bene, siamo giunti alla fine di questa guida su come ottenere un ausilio medico.
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Un abbraccio,
Francesca