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Come comunicare efficacemente: 7 consigli pratici per la tua quotidianità

Vuoi comunicare efficacemente, in modo da migliorare le tue relazioni con gli altri?

In questo articolo voglio spiegarti i pilastri fondamentali trasformati in 7 consigli pratici per comunicare in modo efficace ed acquisire più consapevolezza al fine di potenziare le tue capacità. Quello che imparerai in questo articolo ti permetterà di trasformare passo passo la tua quotidianità a partire da oggi stesso.

Prima di procedere, hai letto l‘articolo sul come e perchè dovresti utilizzare la comunicazione efficace nella tua quotidianità?

Bene, ora siamo pronti. Si comincia!

Un principio da tenere a mente per comunicare efficacemente nella vita

Presta attenzione.

Al giorno d’oggi esistono corsi specifici per comunicare in vari settori.

Comunicazione nella vendita, comunicazione digitale, comunicazione telefonica, public speaking ecc ecc.

Tutti molto settoriali, per cui è giusto che qualora tu sia interessato segua un corso preciso per acquisire una competenza specifica.

Sei d’accordo?

In tutta onestà, non sono così diversi tra loro.

Lascia che ti spieghi meglio.

Ognuno di questi corsi ha in comune delle skills alla base, ovvero delle abilità, che dipendono da un solo fattore responsabile: te stesso.

Sai perchè?

Perchè sono a contatto con le tue emozioni, le tue paure e le tue resistenze.

Nel mio lavoro come educatrice professionale è fondamentale riuscire a comunicare in maniera efficace con l’altro, conoscere i vari aspetti della comunicazione e saper rispondere anche in situazioni disfunzionali (questa però è un’altra storia).

Ma c’è una cosa fondamentale.

La comunicazione è vita di tutti i giorni, non esistono distinzioni tra mestieri diversi ma solo modalità diverse.

Le basi e i pilastri sono gli stessi.

Come scrive il grande poeta Pierluigi Cappello

[..] fra l’ultima parola detta
e la prima nuova da dire
è lì che abitiamo.

Pierluigi Cappello, da “La misura dell’erba”(1993-1998), Gallino, 2001

È nella quotidianità che la comunicazione ci rende protagonisti della nostra vita portando alla luce noi stessi e ciò che abbiamo al nostro interno: i pensieri, le idee, le emozioni ed i sentimenti.

Ma non basta conoscere la comunicazione efficace e i suoi livelli per utilizzarla nella quotidianità.

Lascia che ti spieghi meglio.

La ricetta segreta per comunicare efficacemente: molti la conoscono, pochi la sanno usare, ma tu sarai un maestro

Lo sarai, certo. Dopo aver letto questo articolo avrai una miglior consapevolezza degli aspetti fondamentali per raggiungere la piena padronanza di un modo migliore per comunicare.

Ti invito ad appuntarti questi 7 pilastri fondamentali:

  1. L’ascolto attivo
  2. L’empatia
  3. L’osservazione intenzionale
  4. La mappa non è il territorio
  5. I feedback
  6. La riflessione introspettiva
  7. La responsabilità

Saper utilizzare questi 7 pilastri è fondamentale per comunicare efficacemente con gli altri in ogni occasione di relazione sociale.

Sono 7 consigli pratici ricavati dalla mia esperienza come educatrice professionale.

Li sperimento continuamente nella mia vita e possono fare la differenza nella tua.

Partiamo?

7 consigli pratici per comunicare efficacemente

7 consigli pratici per comunicare efficacemente

1. ASCOLTA ATTIVAMENTE

Ascoltare non è la stessa cosa di sentire. Sentiamo la voce, ascoltiamo la persona. C’è una bella differenza, non trovi?

Viviamo in un’epoca e in una società liquida dove fermarsi è diventato un lusso.

Imparare a farlo e ad ascoltare veramente gli altri richiede pazienza, apertura e desiderio di comprendere.

Non avere fretta di arrivare subito alle conclusioni, non anticipare il pensiero dell’altro. Non distrarti e non interrompere le sue parole.

Guardalo negli occhi, mostra vero interesse; comprenderai a fondo il significato delle sue parole evitando fraintendimenti ed incomprensioni.

Questo ti permette di instaurare relazioni migliori in qualsiasi ambito della tua vita, creando fiducia e stabilità.

L’ascolto attivo è importante soprattutto per andare al di là delle parole dette.

la cosa più importante nella comunicazione è ascoltare ciò che non viene detto

Peter Drucker

Ma è possibile ascoltare ciò che non viene detto?

Si, e hai bisogno dell’aiuto di un’altra abilità. Vediamo quale.

2. SVILUPPA UN ATTEGGIAMENTO EMPATICO

Essere empatici vuol dire letteralmente mettersi nei panni dell’altro, comprendere a fondo le emozioni e i sentimenti che l’altro prova senza giudizio.

La più alta espressione dell’empatia è nell’accettare e non giudicare

Carl Rogers

Vuol dire sentire l’altro non con la mente, la parte razionale che è in te ma con il cuore.

comunicare efficacemente con empatia
Foto di ElisaRiva da Pixabay

Questo presuppone che tu riesca a metterti in contatto con le tue emozioni, altrimenti è davvero difficile che tu riesca a comprendere quelle altrui.

Puoi provare a porti queste domande.

Cosa sto provando mentre l’altro parla?

Perchè sto provando questa sensazione?

Allenati a risconoscere le tue emozioni, dando loro un nome. Non avere paura di conoscerti meglio, diventa un buon ascoltatore di te stesso e diventerai di conseguenza un buon ascoltatore dell’altro.

3. OSSERVA INTENZIONALMENTE

Come abbiamo visto, il linguaggio non-verbale influenza per il 55% l’efficacia del messaggio comunicativo di sentimenti ed atteggiamenti. Proprio per questo poni l’attenzione alla postura dell’altro, ai gesti, alle espressioni del viso, al movimento degli occhi.

Fai caso se mantiene o meno il contatto visivo, quale tono e ritmo di voce ha.

Di conseguenza fai attenzione al tuo linguaggio non-verbale e poniti in un atteggiamento di apertura e confronto.

Ad esempio braccia/gambe incrociate o accavallate comunicano un atteggiamento di chiusura mentre piegarsi in avanti verso la persona comunica disponibilità.

4. LA TUA MAPPA NON È IL TERRITORIO

Accetta che la tua percezione è solo una delle percezioni possibili della realtà. Lo so, spesso non è facile nel confronto con l’altro.

È come se ognuno di noi avesse un paio di occhiali diversi che permettono di guardare la realtà in maniera differente.

Devi essere consapevole che il tuo modo di arrivare dal punto A al punto B è possibile sia diverso da quello dell’altro.

La verità è non vedi il mondo per come è ma per come sei stato condizionato a vederlo.

Ogni persona, infatti, ha una propria storia personale, una personalità, una formazione intellettuale e culturale, dei bisogni, motivazioni ed aspettative.

Ma anche dei valori di riferimento e un proprio sistema di percezione della realtà.

Ognuno, quindi, ha un suo punto di vista differente. Lascia andare il tuo bisogno di aver ragione ed accogli prospettive diverse.

È proprio scoprendo le ragioni dell’altro che riuscirai a comunicare efficacemente con lui, evitando scontri e prese di posizioni autoritarie.

5. FAI ATTENZIONE AI FEEDBACK

La comunicazione non è quello che diciamo, bensì quello che arriva agli altri

Thorsten Havener

Ciò che viene comunicato non sempre è uguale a ciò che viene recepito. Questo perchè esistono distorsioni di varia natura che intervengono.

Proprio per questo è fondamentale dare e ricevere feedback.

Un feedback non è altro che un modo per confermare, modificare o rafforzare un atteggiamento o comportamento dell’altro.

Può essere sia verbale che non verbale.

Ad esempio, puoi riformulare a posteriori le parole dell’altra persona chiedendo conferma di quanto hai ascoltato o annuire mentre sta parlando.

Ma non concentrarti solo su te stesso e su quello che vuoi dire.

Fai attenzione a ciò che l’altro ti comunica mentre parli, insomma osserva bene il tuo interlocutore e fai tesoro dei suoi feedback per modulare la tua comunicazione.

6. RIFLETTI SULLA TUA COMUNICAZIONE

Ovvero chiediti, che tipo di linguaggio sono?

Ognuno di noi è caratterizzato da un tono di voce, una gestualità e una mimica caratteristica.

C’è chi parla urlando e gesticolando molto con le mani oppure chi ha un tono di voce calmo e una minima gestualità.

Forse è il tuo caso?

Quello che è importante fare è riflettere a posteriori sulla tua comunicazione nelle varie situazioni.

Poniti queste domande.

  • Che tipo di linguaggio non-verbale ho utilizzando?
  • Era coerente con quanto stavo dicendo con le parole?
  • Era coerente con il messaggio che volevo dire?
  • E il linguaggio para-verbale? Che tono di voce ho usato e che ritmo?

Rifletti se hai armonizzato i 3 canali della comunicazione ovvero verbale, non-verbale e para-verbale.

È l’unico modo per migliorare davvero la tua comunicazione e renderla più efficace.

Ovviamente ci sono eccezioni: se stai facendo dell’ironia o del sarcasmo, non ci sarà concordanza tra canale verbale e non-verbale!

In questo caso se dici “sei proprio vestita bene!”, potrai inarcare le sopracciglia ed usare un tono di voce alto con un ritmo scanzonato.

Ma nelle situazioni della quotidianità, con i tuoi familiari, il tuo partner, i colleghi di lavori o con gli amici, riuscire a comunicare efficacemente vuol dire riuscire a connettersi meglio e quindi ad affrontare le situazioni in maniera più costruttiva.

7. LA RESPONSABILITÀ È TUA

Mia sorella è una stronza, davvero, non riesco più a parlarci. Non mi ha aiutato per niente ed ero davvero in difficoltà. Sai che ti dico, non ci parlo più.

Vai a buttare l’immondizia tu, io non ci vado. Non sono la tua serva e non stiamo mai insieme!

Questi sono solo degli esempi di comunicazione che si basa sulla rabbia e avversione.

È normale provare certi sentimenti, accadono situazioni che ci portano ad “esplodere”.

Quello che voglio dirti, però, è che non puoi cambiare gli altri puntando il dito. Devi imparare ad osservarli, comprendere i loro limiti e le loro risorse per trovare una comunicazione più efficace.

Devi, insomma, cambiare te stesso.

Eh, che rottura di scatole, sempre io e gli altri se ne stanno con le mani in mano!

Spesso è meglio fare un passo indietro che aver ragione. Non significa rinunciare del tutto ma trovare una comunicazione migliore ed un messaggio più efficace.

Potrebbe essere:

Si, mia sorella si è comportata davvero da stronza, faccio fatica in questo momento a gestire la mia rabbia. Ora so che è così, non posso cambiarla perciò non le chiederò più aiuto e mi limiterò a parlarle solo delle questioni necessarie.

Sai, sono molto stanca la sera, torno tardi dal lavoro, sistemo la cucina e tutto e sono già le 22. Vorrei trovare 10 minuti per rilassarmi ed ottimizzare i tempi per stare anche un po’ con te. Puoi aiutarmi buttando tu l’immondizia mentre finisco qui in cucina?

Questi sono solo degli esempi ipotetici, ovviamente ogni situazione è specifica e va calibrata.

Saper comunicare efficacemente vuol dire, insomma, vivere meglio

Mi auguro che questi consigli ti siano utili per porre attenzione alla comunicazione che adotti ogni giorno e per migliorare te stesso e la tua vita.

Se non l’hai ancora fatto, ti invito a leggere l’articolo che ho scritto sulla comunicazione efficace, per scoprire come comunichiamo, quali sono i livelli e perchè è importante farlo correttamente.


Se l’articolo ti è piaciuto lasciami un like e fammi sapere con un commento cosa ne pensi, lo apprezzerò molto.

Un abbraccio

Francesca

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Ciao, sono Francesca

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Condivido la mia esperienza su 4 ruote.

Creo tutto quello che avrei voluto trovare anni fa.

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